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COSMOPROF: PIÙ MERITOCRAZIA E FORMAZIONE IMPRENDITORIALE PER I PARRUCCHIERI

Appuntamento fisso dell’ultimo giorno di Cosmoprof, la fiera dedicata alla bellezza professionale, il convegno della Camera Italiana dell’Acconciatura CIA ha puntato sul confronto generazionale, portando sul palco i big dell’acconciatura italiana e i giovani di talento per un dialogo all’insegna della condivisione e del confronto. Tra gli argomenti emersi la richiesta da parte dei giovani di una sempre maggior formazione di qualità, ritenuta un elemento chiave da oltre la metà degli intervistati per l’indagine annuale CIA. Sul tema è stato chiamato a intervenire Lelio “lele” Canavero, il trainer di impresa da oltre vent’anni al fianco di migliaia di acconciatori, che ha sottolineato come «oggi il talento e la passione non bastano più; è necessario sviluppare il business con la stessa sicurezza, la stessa passione, gli stessi risultati con cui si esegue un taglio o una piega. I parrucchieri devono evolvere da “artigiani” a “imprenditori della bellezza”. Per farlo devono portare al centro della loro attività il marketing. Devono fare pr e devono essere in grado di individuare e gestire una squadra anche fuori dal salone, composta da professionisti che vanno dal grafico al web marketer, dal social media manager al commercialista».

Dall’indagine della CIA emerge un maggior ottimismo sul futuro del settore. Essenziale il ruolo delle Associazioni di categoria e dell’industria nello sviluppo del comparto, sottolineato più volte, con un richiamo ad una «sempre maggior meritocraziaevidenzia Canavero -. L’affermazione del talento italiano nel settore dell’acconciatura, in Italia e all’estero, passa anche attraverso la visibilità e gli show: bisogna dare la possibilità di salire in pedana a chi ha veramente i numeri per poter segnare nuove tracce indipendentemente dagli interessi economici delle aziende».

Canavero ha portato al Cosmoprof il suo programma formativo, che promette di evolvere i parrucchieri da “artigiani” a “imprenditori della bellezza”, e Creatori di autostima, il suo secondo libro, le cui tappe di presentazione stanno facendo il sold out in tutta Italia: 9 capitoli per 472 pagine, l’unico testo così corposo dedicato esclusivamente ai parrucchieri, che approfondisce il percorso evolutivo necessario per affrontare le sfide del mercato e che prende il via con l’individuazione della propria ‘differenza’, ovvero la specializzazione. Il libro accompagna il lettore lungo quello che l’autore definisce il Marketing Progressivo™, ovvero la sequenza di strategie ed azioni che il parrucchiere deve mettere in campo per rendersi riconoscibile sul mercato e trasformare, fase dopo fase, gli sconosciuti in clienti.

 

Cosmoprof, accogliendo nei suoi spazi il percorso formativo che sta letteralmente rivoluzionando il mondo dei parrucchieri e dei barbieri, conferma la propria vocazione di vetrina innovativa del settore hair&beauty, ponendo accanto al prodotto la crescita professionale e imprenditoriale della categoria. Categoria che negli ultimi anni sta soffrendo di una preoccupante stagnazione. Secondo i dati più recenti forniti da UnionCamere (dicembre 2017) sono infatti 102.841 imprese registrate a fine novembre 2017 contro le 102.509 del 2016 (+0,3%) e le 103.092 del 2012 (0,2%), in un periodo in cui i consumi si sono ridimensionati con forti riduzioni di incassi e margini di guadagno.

Inoltre una recente analisi di Canavero sui saloni italiani restituisce un’immagine del settore sintetizzabile in tre numeri: sei, tre, uno. Ovvero, su dieci saloni di acconciature sei sono in forte difficoltà, tre sono quelli che ‘vanno avanti’ e uno è il salone che, a dispetto del periodo, continua a prosperare, a conquistare clienti, e a crescere per scontrino medio e profitti. La stessa analisi rivela che l’85% dei parrucchieri realizza solo il 15% dei profitti, mentre il 15% di essi ne realizza l’85%.

 

Per ribaltare la situazione e tornare a far crescere l’intero settore è necessario un cambio di pelle, che trasformi il parrucchiere in ‘imprenditore della bellezza’. Non sono pochi quanti hanno già intrapreso, con successo questa trasformazione: soltanto negli ultimi sei anni Canavero ha formato oltre 5 mila tra parrucchieri e collaboratori. Nel 2017 sono stati circa 1.000 i parrucchieri italiani che hanno intrapreso il percorso. Oltre il 20% ha duplicato o triplicato il fatturato, metà di loro presentano incrementi a doppia cifra (media superiore al 22%); in alcuni casi i saloni sono passati da 3 a 8 dipendenti, gli scontrini medi sono cresciuti di 11 euro in meno di un anno e ogni mese i clienti sono spesso raddoppiati, senza contare che di pari passo è cresciuto anche il tasso di fidelizzazione.