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Il mental coach sportivo è una moda o serve davvero?

Molti atleti e molti staff si affidano al mental coach sportivo. In alcuni casi per risolvere una problematica evidente, altre volte per avere un professionista da poter consultare al fine di migliorare la preparazione mentale degli atleti.

La domanda che ci poniamo è: Il mental coach è una moda del momento o è un’opportunità vera per gli atleti?

Lo chiediamo a Mauro Pepe, mental coach di vinciconlamente.it, che ci ha risposto in maniera un po’ atipica.

Mauro Pepe: ” E’ senza ombra di dubbio una moda del momento!”

Domanda: “Scusa ma non sei un mental coach? questa affermazione non va contro la tua figura e contro quello che fai tutti i giorni?”

Mauro Pepe: “Il fatto che stia diventando una moda e le persone, atleti e non, iniziano a conoscere questa figura non nega anche il fatto che un percorso con un mental coach sportivo bravo possa cambiare la carriera di un atleta o le sorti di un’intera squadra.”

Mauro Pepe: “lo sport, negli ultimi 20 anni si è evoluto in maniera straordinaria. Dal punto di vista atletico in 20 anni sono uscite più innovazioni che nei 50 anni precedenti. Dal punto di vista tecnico e tattico, in tutti gli sport, si sta raggiungendo un livello straordinario di precisione e performance. Invece c’è ancora molto da fare dal punto di vista mentale ed emotivo. Molti atleti si illudono che per vincere basti diventare il più bravo, non è così. Lo sport è pieno di esempi di atleti molto bravi ma che nel momento topico fanno errori gravi o vanificano la preparazione di anni.”

Domanda: “Il mental coach non entra in competizione con l’allenatore?”

Mauro Pepe: “Questa è una criticità vista dagli allenatori. Ti spiego qual è l’equilibrio produttivo che bisogna raggiungere in uno staff di livello. C’è un responsabile del progetto che generalmente è l’head coach ( o direttore tecnico, o l’allenatore ) che coordina il suo staff ( mental coach, preparatore atletico, nutrizionista, ecc…). Quello che molti non hanno capito è che il mental coach è un elemento dello staff capitanato da un capo allenatore.”

Ora ti starai chiedendo, ma questo articolo lo ha scritto Mauro Pepe.

Si è vero! mi sono fatto delle domande e mi sono dato delle risposte. Un po’ alla Marzullo 🙂

L’ho fatto per rendere più piacevole la lettura su un argomento a me molto caro!

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Cerchi l’adrenalina? perchè non praticare uno sport estremo?

Seguire lo sport è uno degli hobby più praticati.

È piacevole vedere gli atleti e i professionisti praticare le proprie discipline agonisticamente a più alti livelli.

Ci entusiasmiamo e spesso vorremmo poter praticare anche noi gli sport a quei livelli. La verità però è che vedere in tv gli stessi sport ci limita più di quanto possiamo rendercene conto e infatti ci blocchiamo a guardare poche discipline.

Il calcio, il nuoto, l’automobilismo, il basket, riempiono totalmente i programmi sportivi in televisione, lasciandoci una scelta apparentemente vasta, ma limitata.

Esistono tantissimi sport che non conosciamo, ma più di tutto esistono sport estremi che non conosciamo. Sport così estremi da trasmettere un’adrenalina indescrivibile anche solo allo spettatore di essi. Un esempio sono gli sport d’aria, ma non parliamo del comune e famoso paracadutismo, parliamo di Balconing ad esempio, ovvero di quello sport in cui le persone si lanciano senza paura da un balcone o una terrazza verso una piscina sottostante.

O magari parliamo di Slackline con Highlining, cioè lo sport estremo in cui bisogna stare in equilibrio e fare evoluzioni su una corda elastica posta ad una certa altezza, anche di 1000m. Sono innumerevoli gli sport estremi che potremmo seguire, basterebbe solo conoscere quali.

GLI SPORT ESTREMI PIÙ PERICOLOSI

Ricercare i più pericolosi sport estremi o anche soltanto gli sport estremi in generale non è semplice, poiché in pochi si focalizzano sul parlarne.

Su Sportestremi.info ho trovato tantissime discipline interessanti e sconosciute, descritte nel dettaglio anche con la rispettiva pericolosità. Una che può colpire l’attenzione è quella del Rugby Subacqueo, difatti anche soltanto il nome può far sorgere qualche dubbio sul come si possa praticare.

Lo sport del Rugby Subacqueo esiste da più di 50 anni ed è nato in Germania, esso consiste nel fare canestro nella porta avversaria e viene giocato con pinne e boccaglio più una palla che affonda grazie ad una composizione di soluzione salina. Non mancano spintonamenti e urti subacquei, ma non manca l’importanza di trattenere il fiato in quei 4 metri di profondità.

Sempre su Sport estremi ho fatto la conoscenza del Sandboarding, ovvero dello Snowboard praticato sulle dune di sabbia. È facile capire quanto sia estremo questo sport, visto che la sabbia è un materiale più pericoloso della neve.

Cadere lungo una duna di sabbia può provocare danni alla pelle molto più seri che cadere lunga una distesa di neve, anche perché l’abbigliamento del Sandboarding è molto più leggero visto che ci si ritrova nei deserti dove le temperature sono molto elevate.

Gli sport estremi sono difficili da trovare, difficili da seguire e difficili da praticare, ma con il giusto impegno ogni cosa si può realizzare. Il portale di sport estremi sopra menzionato può essere un buon punto di partenza dove poter consultare recensioni ed informazioni in merito a sport estremi veramente sconosciuti e pericolosi. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le categorie, tutto dipende da quanto coraggio si ha nel guardare, nel seguire e magari nel praticare.