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LA FORMAZIONE IMPRENDITORIALE DI LELE CANAVERO PER LA PRIMA VOLTA AL COSMOPROF

Spazzola e marketing, taglio e comunicazione, phon e social media management, piega e gestione del team, ovvero porre sullo stesso piano competenze tecniche e capacità imprenditoriali: è questa la ricetta che sta portando sempre più parrucchieri al successo e arriva per la prima volta al Cosmoprof di Bologna (la fiera dedicata al settore hair&beauty, che si svolge dal 15 al 19 marzo 2018) con il programma formativo “Imprenditori della Bellezza” di Lelio “lele” Canavero, il trainer di impresa specializzato in hair&beauty da oltre vent’anni al fianco di migliaia di acconciatori. «Finito il tempo del ‘tutto per tutti’, oggi è necessario avere una differenza forte, ovvero una specializzazione – spiega Canavero –  bisogna poi essere bravi a comunicarla, sia internamente sia esternamente, occorre definire e attirare la clientela in target, ed infine occorre gestire il team e il salone con attitudine e capacità imprenditoriali».

Presente nella sezione Spot on Beauty, padiglione 35 stand A71, Canavero porta in fiera il suo programma formativo che promette di evolvere i parrucchieri da “artigiani” a “imprenditori della bellezza” e di sviluppare il business con la stessa sicurezza, la stessa passione, gli stessi risultati con cui si esegue un taglio o una piega, a patto di trasformare la propria mentalità in direzione imprenditoriale. Ci sarà anche occasione di conoscere “Creatori di autostima”, il secondo libro di Canavero, le cui tappe di presentazione stanno facendo il sold out in tutta Italia: 9 capitoli per 472 pagine, l’unico testo così corposo dedicato esclusivamente ai parrucchieri, che approfondisce il  percorso evolutivo necessario per affrontare le sfide del mercato e che prende il via con l’individuazione della propria ‘differenza’, ovvero la specializzazione. Il libro accompagna il lettore lungo quello che l’autore definisce il Marketing Progressivo™, ovvero la sequenza di strategie ed azioni che il parrucchiere deve mettere in campo per rendersi riconoscibile sul mercato e trasformare, fase dopo fase, gli sconosciuti in clienti.

 

Cosmoprof, accogliendo nei suoi spazi il percorso formativo che sta letteralmente rivoluzionando il mondo dei parrucchieri e dei barbieri, conferma la propria vocazione di vetrina innovativa del settore hair&beauty, ponendo accanto al prodotto la crescita professionale e imprenditoriale della categoria. Categoria che negli ultimi anni sta soffrendo di una preoccupante stagnazione. Secondo i dati più recenti forniti da UnionCamere (dicembre 2017) sono infatti 102.841 imprese registrate a fine novembre 2017 contro le 102.509 del 2016 (+0,3%) e le 103.092 del 2012 (0,2%), in un periodo in cui i consumi si sono ridimensionati con forti riduzioni di incassi e margini di guadagno.

Inoltre una recente analisi di Canavero sui saloni italiani restituisce un’immagine del settore sintetizzabile in tre numeri: sei, tre, uno. Ovvero, su dieci saloni di acconciature sei sono in forte difficoltà, tre sono quelli che ‘vanno avanti’ e uno è il salone che, a dispetto del periodo, continua a prosperare, a conquistare clienti, e a crescere per scontrino medio e profitti. La stessa analisi rivela che l’85% dei parrucchieri realizza solo il 15% dei profitti, mentre il 15% di essi ne realizza l’85%.

 

Per ribaltare la situazione e tornare a far crescere l’intero settore è necessario un cambio di pelle, che trasformi il parrucchiere in ‘imprenditore della bellezza’. Non sono pochi quanti hanno già intrapreso, con successo questa trasformazione: soltanto negli ultimi sei anni Canavero ha formato oltre 5 mila tra parrucchieri e collaboratori. Nel 2017 sono stati circa 1.000 i parrucchieri italiani che hanno intrapreso il percorso. Oltre il 20% ha duplicato o triplicato il fatturato, metà di loro presentano incrementi a doppia cifra (media superiore al 22%); in alcuni casi i saloni sono passati da 3 a 8 dipendenti, gli scontrini medi sono cresciuti di 11 euro in meno di un anno e ogni mese i clienti sono spesso raddoppiati, senza contare che di pari passo è cresciuto anche il tasso di fidelizzazione.

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CON I-SET FOTO E RIPRESE PROFESSIONALI

Foto, video ed economia circolare. C’è un intreccio importante tra questi tre elementi: è infatti in arrivo sul mercato italiano un dispositivo che permette di utilizzare le foto e videocamere già in possesso potenziandone le funzioni.

Economia circolare è il termine che definisce un sistema economico progettato per potersi rigenerare da solo. Nasce dal concetto secondo cui i rifiuti non esistono e che modularità, versatilità e adattabilità sono da privilegiare in un mondo in veloce evoluzione. È in questo contesto che si va a porre I-Set, un kit componibile a seconda delle esigenze, che si aggiunge e si adatta ad attrezzature video già in possesso, ne permette il controllo da remoto attraverso l’app, e automatizza compiti di regia, come far ruotare con precisione la telecamera, azionare e spegnere la registrazione, regolare la messa a fuoco, visualizzare un’anteprima delle riprese, scattare foto e motorizzare uno slider, controllando direttamente la velocità di movimento. Il risultato è una ripresa professionale con l’apparecchiatura già in possesso.

Come prevede la circular economy, si va ad innovare qualcosa che c’è già.  Portando a nuova vita le attrezzature foto e video, I-Set punta infatti a ridurre i costi di produzione e cercare soluzioni a prezzi ragionevoli per ottimizzare le proprie risorse. Le case di produzione indipendenti e i videomaker non professionisti (come youtubers, bloggers, coach), infatti, hanno sempre più bisogno di produrre video di alta qualità a prezzi contenuti.

I-Set consente così di rispondere a due esigenze: rendere più performanti attrezzature video senza dover rinnovare il proprio hardware e contestualmente contribuire all’economia circolare ed alla sostenibilità ambientale prolungando la durata di attrezzature esistenti; questo perché si propone come soluzione low cost all’interno di un mercato caratterizzato da prezzi molto elevati.

«Ci rivolgiamo – spiega Ilaria Chiesa, ideatrice di I Set e fondatrice di Rec Tv Produzioni –  a quella grande fetta di mercato rappresentata da un’utenza di appassionati e semiprofessionisti che, scegliendo I-Set non solo potranno fare un upgrade delle loro attrezzature spendendo un terzo di quanto spenderebbero per cambiare hardware, ma potranno anche incidere sensibilmente sulla circolarità dell’economia continuando ad utilizzare le proprie attrezzature».

Il kit I-Set è formato da 1 dispositivo core che permette tutti i movimenti e le funzioni e 2 adattatori per camere e slider. Le funzioni sono completamente e facilmente controllate da smartphone, sia per Android che per Ios. Sarà disponibile sul mercato a partire dal 30 marzo in pre-order sul sito www.i-set.it . Il costo finale è di 799 euro, ma per alle prime 100 prenotazioni è riservato uno sconto pari all’IVA.

Le azioni che I-Set fornisce per le telecamere sono:

  • Scatta foto
  • Anteprima foto (se previsto dal produttore della telecamera)
  • Imposta timelapse in rotazione
  • Gira motore
  • Inizia video
  • Fine video
  • zoom ottico (dipende dal produttore della telecamera).
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Business

A Bari focus su lavoro e formazione: I parrucchieri si evolvono da artigiani in Imprenditori Della Bellezza

Spazzola e phon non bastano più per far di un parrucchiere un professionista di successo.Secondo le associazioni di categoria, una spinta alla ripresa può arrivare dalla formazione e nello specifico da una formazione non solo tecnica (taglio e colore), ma orientata soprattutto al marketing e alla comunicazione. Se ne parla oggi a Bari ad un incontro formativo, dalle 18,30 alle 21, al Vittoria Parc Hotel, Via Nazionale 10/F.

«Oggi è indispensabile porre sullo stesso piano le capacità imprenditoriali e le competenze tecniche: bisogna fare marketing con la stessa sicurezza, la stessa passione, gli stessi risultati con cui si esegue un taglio, una piega, un colore, un trattamento. Finito il tempo del ‘tutto per tutti’, oggi è necessario avere una differenza forte, ovvero una specializzazione; bisogna poi essere bravi a comunicarla, sia internamente sia esternamente, occorre definire e attirare la clientela in target, ed infine occorre gestire il team e il salone con attitudine e capacità imprenditoriali». Parola di Lelio ‘lele’ Canavero, trainer di impresa specializzato in hair&beauty, da oltre vent’anni al fianco di migliaia di acconciatori, che presenta a Bari il suo nuovo libro “Creatori di Autostima”, pubblicato da ‘Talenti Potenti’ e prenotabile on line su www.creatoridiautostima.it.

Una recente analisi  di Lelio ‘lele’ Canavero restituisce un’immagine del settore sintetizzabile in tre numeri: sei, tre, uno. Ovvero, su dieci saloni di acconciature sei sono in forte difficoltà, tre sono quelli che ‘vanno avanti’ e uno è il salone che, a dispetto del periodo, continua a prosperare, a conquistare clienti, e a crescere per scontrino medio e profitti. La stessa analisi rivela che l’85% dei parrucchieri realizza solo il 15% dei profitti, mentre il 15% di essi ne realizza l’85%.

La situazione economica non è particolarmente rosea in Puglia. -0,3% di saloni di parrucchieri e barbieri a Bari negli ultimi cinque anni e -0,6% in tutta la Puglia. Sono i dati della rilevazione realizzata a fine 2017 da UnionCamere sui parrucchieri e i saloni di bellezza in Italia, che evidenzia una situazione di forte stagnazione in tutta la Penisola.

In particolare in Puglia sono 6.942 imprese registrate alla Camera di Commercio nel 2017, contro le 6.986 del 2012, con una perdita dello 0,6% in 5 anni: una flessione superiore alla media nazionale di – 0,2% in 5 anni, su un totale di 102.841 imprese in Italia registrate nel 2017 contro le 103.092 imprese del 2012. Nello specifico a Bari sono state 2.794 le imprese registrate alla Camera di Commercio a novembre 2017, contro le 2.796 del 2016 e le 2.802 del 2012, con una perdita dello 0,3% in 5 anni.

Quella di Bari è la nona delle 19 tappe di Creatori di Autostima che, attraverso un tour in tutta Italia, coinvolgono fino a fine marzo migliaia di acconciatori. Una volta prenotato il libro può essere ritirato nelle tappe del tour. Ogni tappa prevede un incontro di due ore e mezza con i parrucchieri in cui vengono condivisi i temi portanti dei 9 capitoli del libro: un vero e proprio percorso per costruire la propria mentalità imprenditoriale, così che i parrucchieri possano evolversi in Imprenditori della Bellezza e prendere coscienza del loro ruolo di Creatori di Autostima. «Ho scritto questo libro – commenta Lelio “lele” Canavero – perché sono arrivato ad amare troppo i parrucchieri per accettare di vederli spesso sprecare il proprio talento. Oggi a parità di talento vince chi lo comunica meglio, per questo dedico questo libro ai parrucchieri, che li ispiri fino a diventare sempre più degli esempi, per i parrucchieri come per tanti altri imprenditori: esempi di quanto sia potente mettercela tutta nel fare le cose giuste».

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Online Business Web Marketing

A-THEME il primo Tema per aMember al mondo

Utilizzi aMember per sostenere il tuo business online?

Utilizzi aMember come vero e proprio partner tecnico per tenere in piedi quello che è il tuo Funnel di vendita, le tue pagine di ordine, le tue transazioni online?

Bene, se la risposta è sì prestami un attimo di attenzione perché quello che sto per dirti è veramente straordinario.

Ho realizzato per la prima volta al mondo il tema per aMember: ti sto per presentare A-Theme, il primo tema premium specifico per A-Member.

Perché ho voluto sottolineare specifico? Molti utilizzatori di aMember sapendo che la grafica di default di è amatoriale e soprattutto nel 90% dei casi scosta parecchio da quella che è la grafica del tuo sito web.

Ci facciamo “un mazzo così” per creare un sito, una grafica e così via e poi i nostri potenziali clienti arrivano sulla pagina d’ordine di aMember e cadono sul più bello…. nonché sulla pagina più delicata: la order page.

Pagina che ovviamente deve essere rassicurante perché in quel momento il picco emozionale del tuo cliente, nel momento in cui sta per affrontare l’acquisto è al massimo e quindi in quel momento vuol essere rassicurato e supportato nel suo acquisto.

Deve prendere le ultime informazioni, le ultime indicazioni per capire che quello che sta per fare, che l’acquisto che sta per fare è la scelta giusta.

L’abbandono del carrello lo sappiamo è un problema molto molto grave dell’e-commerce in generale, ma anche ovviamente di noi info-marketer, di tutte queste dinamiche di vendita di prodotti e di info-prodotti online.

Bene, che cosa è aTheme e qual è la sua magia?

aTheme inizia nel rivoluzionare graficamente il tuo A-member!

l’aMember che ovviamente vedrà il tuo cliente non l’aMember interno. È un vero e proprio tema specifico per aMember; quindi graficamente avrà una percezione il tuo cliente decisamente ottimale nonché potrai tu, amministratore di A-member personalizzarti il tuo A-Theme come vuoi. Puoi caricare il tuo logo, cambiare i colori e così via, impostare una pagina di login graficamente impattante, creare tre sidebars che ti permettono di dare delle informazioni, caricare Java script personalizzati, caricare CSS personalizzati, e se non li sai fare seguimi fino alla fine del video perché non è un problema in realtà questo dentro A-Theme e poi vedremo perché.

In più A-theme ti permette di caricare, visualizzare i tuoi prodotti nell’area riservata di A-Member; che non è magari il tuo WordPress privato, ma è quell’area di Log In, la pagina di profilo e così via in maniera completamente diversa.

Perché? Perché ti permette di caricare le immagini di prodotto. Che cosa significa? Significa che quando tu caricherai un prodotto all’interno dell’A-member potrai assegnarli un’immagine che l’utente vedrà, ovviamente i tasti, tutti stilizzato, tutto in un certo modo; tutta un’altra storia rispetto al tema di default che probabilmente adesso stai utlizzando.

In più se attualmente non stai utilizzando il tema default di aMember, ma utilizzi l’integrazione WordPress (leggi questo amember warning!)

Bene, con A-Theme questo non sarà più possibile,
o meglio A-Theme previene tutto questo.

Non voglio rovinarti la sorpresa, scopri di più sul primo template per amember al mondo!

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Online Business

Come guadagnare il 3500 % in un anno con i Bitcoin

Abbiamo il piacere di fare questa intervista a Filippo Martin, una storia curiosa che vogliamo conoscere meglio. Certo non capita tutti i giorni di sentire qualcuno che guadagna il 3500% in un anno, tanto più se ad aver avuto questo risultato è un ragazzo semplice come tanti.

 

Ciao Filippo, qual’è stato lo strumento che ti ha permesso queste percentuali enormi?

Ciao, è un onore per me essere qui e rispondere a questa domandona! In effetti il 3500% non capita ne tutti i giorni ne tutti gli anni! Premetto che non ho studiato ne economia ne finanza, ne ho mai fatto corsi di trading!

Ma per rimanere in linea con la tua domanda e risponderti, la risposta è molto semplice. Il guadagno l’ho avuto grazie a Bitcoin e molte altre criptovalute.

 

Puoi spiegarci quindi cos’è Bitcoin e cosa sono le criptovalute?

Bitcoin è la prima criptovaluta che nasce nel 2009 dal fondatore Satoshi Nakamoto. In realtà non è il vero nome ma uno pseudonimo.

In breve le criptovalute sono delle monete digitali, quindi che non puoi toccare con mano e che vengono scambiate senza aver bisogno di una terza parte come la banca.

Infatti la caratteristica principale delle criptovalute è che sono decentralizzate, ovvero non sono regolate ne da banche, ne da governi. Le transazioni avvengono tramite la blockchain che non è nient’altro che un registro contabile virtuale.

Altra caratteristica del Bitcoin come molte altre criptovalute, è che il numero di monete non è infinito, si insomma mentre la Banca d’Italia può stampare quante banconote vuole, creando così l’inflazione, Bitcoin ha un numero già fissato e preciso che sarà di 21 milioni di monete (ad oggi se ne contano circa 16 milioni e mezzo in circolazione).

Le criptovalute sono virtuali ma non cadono dal cielo, infatti vengono “estratte” tramite dei potenti computer che hanno il compito di risolvere degli algoritmi, Questo processo si chiama mining.

 

Quindi come sei riuscito a guadagnare così tanto?

E’ stata una questione di scelta personale, dopo aver conosciuto Bitcoin, ho deciso di puntare anche su altre criptovalute, quindi senza accorgermene stavo facendo trading ma in maniera naturale e rilassata. Acquistavo e vendevo criptovalute.

Da quando ho deciso di fare questa scelta, molte monete sono aumentate di 10 volte o più, ecco che la percentuale che ho potuto fare è del 3500%, ma forse anche di più, la percentuale precisa non mi interessa, so che è andata molto bene. Come se non bastasse nel frattempo anche Bitcoin la moneta principale è salita davvero di molto, tanto che oggi è oltre i 7000 dollari! Ed io Bitcoin l’ho conosciuto quando stava a circa 650 dollari!

Ma per non parlare solo di Bitcoin, posso farti un altro esempio, Litecoin l’ho conosciuto a 4 dollari, ora è oltre i 50 dollari, puoi dunque immaginare che 1000 dollari su litecoin ora sono 12500 dollari, senza contare che ha avuto un picco a 80 dollari, quindi il picco è stato di aver trasformato 1000 dollari in 20,000, sono percentuali spaventose di guadagno.

Ecco puoi chiaramente capire che a volte la vita può cambiare in base alle scelte che fai, al tuo coraggio, e la voglia di provare e talvolta osare!

 

Come hai scelto le criptovalute dove investire?

Per ottenere questi risultati, mi tenevo informato sui vari progetti delle criptovalute, in sostanza seguivo le notizie, perchè ogni criptovaluta non nasce per caso, ma alle spalle c’è un progetto.

E alcune novità o notizie possono influire sul valore. Quindi ho studiato l’argomento e mi tenevo sempre molto informato.

 

Cosa consiglieresti a chi vuole investire in criptovalute?

Il primo consiglio è di informarsi e farsi un’infarinatura su come funzionano, cosa sono e magari andare ad analizzare quelle principali inizialmente, essendocene circa 1200, non possiamo studiarle tutte. Quindi scegliere per esempio Bitcoin, Ethereum, Litecoin e approfondire .

L’altro consiglio molto importante è di rischiare solo quello che puoi anche permetterti di perdere. Se a me è andata bene, anzi molto bene, non è matematico che vada bene anche a te, certo me lo auguro, ma devi considerare i rischi prima di tutto.
Per chi non è pratico posso suggerire una guida molto pratica che ho fatto e che ti spiega anche se parti da zero come investire in Bitcoin e le criptovalute principali.

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Business idee di impresa

Case in vendita a palese (Bari)

Questa volta la Famiglia Girone, ci stupisce ancora una volta.

Ebbene si il cambio generazionale ha portato una ventata di approfondimenti e studi tecnologici avanzati per portare al massimo livello il comfort di chi poi nei nelle nuove case in vendita a palese ci andrà a vivere.

A fare da Traino questa volta non è il Sig. Franco Girone, abile costruttore da molti anni, ma suo figlio Giandonato Girone.

E qui la cosa inizia a diventare interessante. Girone Edilizia infatti è la prima azienda di costruzioni di case a Bari a innovare anche nel campo del Web Marketing, iniziando una vera azione online di promozione della propria azienda e del proprio Know How.

Con tanto di pagina Facebook super aggiornata, ricca di interazioni, la famiglia Girone si mette in mostra con video di approfondimento (come questo che vanta già ben 12.000 visualizzazioni!) sulle scelte tecniche effettuate sulle costruzioni di nuova generazione a Bari Palese, per il quale vi è nota anche una pagina per la vendita appartamenti a Bari, dalla quale è possibile prenotare una visita senza impegno per visionare e toccare con mano la fattura dei materiali utilizzati per questi appartamenti a risparmio energetico, di classe A+.

Ecco uno dei video che la Famiglia Girone sta producendo per divulgare le informazioni tecniche delle proprie costruzioni.

Fra le peculiarità di quest’ultime possiamo notare materiali di ottima fattura:

  • Finestre a Gas
  • Impianti fotovoltaici per appartamento
  • Impianti solare termici per appartamento
  • Riscaldamento a pavimento
  • Stipiti ed Architrave isolanti
  • Tapparelle in alluminio coibentate

e molto altro ancora.

Un vero capolavoro di risparmio energetico orientato e studiato meticolosamente per il clima Barese, con collaborazioni di ingegneri ed esperti del settore.

Noi di comunicatoweb.com siamo felicemente sorpresi di questa azienda.
E tu hai mai visto una ditta di costruzioni edili fare marketing cosi? Se si dove?

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Business

Nel Business si cresce a Livelli (Tu a che livello sei oggi?)

Ogni crescita nella vita avviene a livelli. E questo accade anche nel business.

Non importa dove sia oggi il tuo business, esiste sempre un livello successivo e tu, in quanto imprenditore o professionista, hai la responsabilità di raggiungerlo.

Dove sei oggi?

Esistono fondamentalmente 5 livelli (o stadi) in cui può trovarsi il tuo business, ciascuno con i suoi vantaggi e i suoi limiti. 

Livello 1 – START UP

In questa fase il business è solo un’idea: non sei ancora partito o sei partito da pochissimo.

Hai iniziato spinto dalla passione o da un’idea in cui credi e vuoi capire se tutto questo può trasformarsi in un business redditizio.

Il tuo obiettivo è partire con il piede giusto, per generare una crescita iniziale rapida che ponga le basi del successo nel medio-lungo termine.

Non hai ancora messo a fuoco, però, i fattori critici che determineranno la riuscita della tua impresa.

Livello 2 – AUTOIMPIEGO

In questa fase il tuo business è poco più che un autoimpiego. Non riesci a vederti come un imprenditore, ma piuttosto come un artigiano, un libero professionista, un commerciante.

Hai creato un’impresa per garantirti un livello di soddisfazione economica, di libertà, e di tempo diversi da quelli che può dare un lavoro subordinato, ma di fatto ti sei trovato nella condizione opposta: sei sempre più imprigionato dal tuo stesso business, non riesci a prenderti giornate di vacanza e il tuo livello di remunerazione a volte è basso e incerto.

I risultati che ottieni sono spesso al di sotto delle tue aspettative e non riesci ad andare oltre il limite rappresentato dal tempo di cui disponi.

Livello 3 – TUTTO INTORNO A TE

Hai creato un business che funziona abbastanza bene; in questa fase movimenti un po’ di denaro e magari hai anche dei dipendenti.

Il problema è che tutto ruota intorno a te: se tu ti fermi, il business si ferma. Senti di essere il perno sul quale tutta l’attività si regge.

Questa forte dipendenza dalla tua presenza, si riflette non solo sulla capacità del business ottenere maggiori risultati, ma anche su di te come persona: a livello psicologico senti di non poterti assentare e non poterti concedere nemmeno una vacanza. In definitiva, stai scambiando il tuo tempo per denaro.

Livello 4 – DELEGA

In questa fase il tuo business non solo funziona, ma funziona anche senza di te. E questo inizia a diventare molto interessante perché ti libera del tempo da dedicare ad altri interessi o a far crescere ulteriormente il tuo business.

Il tuo ruolo in azienda non è più operativo: ti dedichi solo alle “attività valore”, quelle che incidono pesantemente sui risultati.

Sei riuscito a svincolare i tuoi risultati dal tuo tempo.

Resta il fatto che il tuo business ha dei limiti legati all’area d’azione in cui opera: riesci ad acquisire clientela locale che trova comoda la vicinanza geografica a te, ma fai fatica ad allargare il tuo bacino, attirando gente che viene da più lontano.

Livello 5 – CLONAZIONE

In questa fase il tuo business supera i confini di spazio a cui era costretto in precedenza e si espande a livello geografico per clonazione.

Nascono nuove filiali gestite in maniera diretta da te oppure affidate ad altri imprenditori con la formula del franchising.

Il business è al suo massimo livello di espansione e ha il potenziale per trasformarsi in business nazionale o addirittura globale.

Tra questi 5 livelli ce n’è probabilmente uno in cui ti riconosci maggiormente e che oggi rappresenta la dimensione della tua impresa. E magari, più o meno consapevolmente, stai facendo delle azioni per far crescere il tuo business verso un nuovo livello di risultati.

Ma allora perché nonostante i tuoi sforzi, nonostante l’esperienza maturata sul campo, fai fatica a staccarti dall’attuale livello di risultati?

La risposta è nel VIDEO BONUS GRATUITO che puoi richiedere da questa pagina: www.libroup.it

Guardalo subito per scoprire i 3 blocchi che ti tengono fermo all’attuale livello di risultati e COME ROMPERLI con un Sistema che ti restituisce chiarezza e controllo sull’intero tuo business.

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Intrattenimento Nuovi siti web

Rumore o silenzio?

“Rumore e silenzio” è il titolo del nuovo singolo dei veronesi Carillon, che  si presentano con un videclip originale ed incalzante. Un brano dai toni chiaroscuri, scaricabile gratuitamente dal nuovo sito della band, come la personalità della cantante Patty Simon, assoluta protagonista del video.
I Carillon dopo l’album di esordio “Il grande brivido” del 2013, sono al lavoro con il produttore Lele Battista
per realizzare il nuovo album, previsto per i primi mesi del 2018, come il precedente  per l’etichetta Andromeda Relix.
Per l’occasione è stato lanciato il nuovo sito www.carillonrock.it  in versione one page non proprio classico per una rock band, ma incentrato sul video e la canzone, un richiamo alle landing page con qualche informazione in più oltre che consentire la visione del video e scaricare gratuitamente la canzone in mp3.
Video, foto e sito sono stati realizzati dal sottoscritto. Mario Vugan Piemontese
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Business

Grafica pubblicitaria: ecco come non farsi trovare impreparato con il grafico!

Se la tua attività ha un logo, e devi stamparlo su gadget, penne, stampe tipografiche, ecc., sicuramente lo stampatore ti farà questa domanda: “Hai il colore Pantone® del logo?

Per non essere impreparato nelle poche righe che seguono ti spiego come rispondere!

Cos’è il colore Pantone® 
Pantone® è il nome di un’azienda americana che ha creato un preciso sistema di codifica ed identificazione dei colori. Questo viene utilizzato in grafica, nella stampa,in tipografia, nell’editoria, dai designer e da tantissimi altri professionisti che lavorano con i colori!

Grazie a questo sistema i colori sono classificati tramite codici e sigle e facilitano l’individuazione del colore che si vuole utilizzare. Tramite la famosa “mazzetta colori” Pantone®, sarà facile ed immediato risalire al colore desiderato! Ogni colore Pantone è individuato da uno e un solo codice. Per esempio, 17-6153 corrisponde al colore Fern Green, che è il verde della bandiera italiana. La “mazzetta dei colori” non è altro che un catalogo dei colori Pantone disponibili.

A cosa servono i colori Pantone®?
I Colori Pantone® vengono utilizzati anche per stampare gadget personalizzati con il logo aziendale, come ad esempio le penne personalizzate. Fornendo il codice Pantone il colore di stampa si avvicinerà molto al colore Pantone® del logo, ci tengo a precisare “si avvicinerà molto” perche’ in base al supporto dove si stampa (es: fondo bianco o colorato, carta, plastica, panni microfibra, ecc.) il colore può subire delle piccole o importanti variazioni cromatiche.

“Il sistema di codifica Pantone®, ti permette di far capire esattamente quale colore vorrai far riprodurre con la stampa.”

Quindi tornando al tuo logo aziendale, se è caratterizzato da una specifica tonalità, chi lo ha realizzato deve averti fornito il codice o i codici dei colori Pantone® utilizzati e non dovrai far altro che comunicarli all’azienda che lo stamperà su biglietti da visita, flyer, gadget, ecc.

Se invece il tuo logo presenta sfumature di colore non puoi fornire il colore pantone e si dovrà stampare in quadricromia. La quadricromia è un processo di stampa che usa 4 tonalità ciano, magenta, giallo e nero  miscelandole in diverse percentuali. Questo sistema è anche identificato con la sigla CMYK.

Mentre i colori Pantone® non sono stati ottenuti dalla mescolanza di colori, sono semplicemente tinte predefinite, nate sulla base di vernici. Ma mi fermo qui, non voglio complicarti la vita, questo è sufficiente per rispondere alla famosa domanda iniziale e stampare i tuoi gadget personalizzati nel colore giusto!!

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Dopo “Cucine da Incubo”… Matrimoni da Incubo

L’estate è anche la stagione delle nozze: se avete un’età tra i 25 e i 40 anni, è molto probabile che quest’anno siate già stati ospiti di almeno uno o due matrimoni dei vostri amici, vero? E a quanti di queste feste di matrimonio avete assistito a scene imbarazzanti e a esperienze da dimenticare, in cui il DJ della festa era in qualche modo responsabile?

Sicuramente, parecchie. 

Spesso, infatti, il disc jockey, “suona” le canzoni che ha già in scaletta senza interpretare i gusti degli sposi e degli invitati, in base alla situazione, non interagendo, in sostanza, con la festa. Questo provoca un clima “freddo” e di non empatia: è come se fosse un corpo estraneo nel contesto del party!

Oppure, alcuni personaggi in consolle, esagerano con l’animazione e danno fastidio agli ospiti, in preda ai bicchieri di troppo (mai bere in servizio!). Ad esempio, invocando ogni secondo il tormentone “bacio, bacio” (ok una volta… ma poi basta!) e proponendo una selezione musicale che è un misto fra la balera di provincia e il villaggio turistico.

E non si parla di qualche canzone, ma di ore intere senza mettere nient’altro. Senza poi contare che capita anche di sentire, sempre da questi dj dilettanti, un linguaggio al microfono… diciamo molto… colorito. 
Sì, dei veri “matrimoni da incubo”!!! Dopo “Cucine da incubo“… sarebbe una serie TV che potrebbe avere molto successo, di sicuro, il materiale non mancherebbe!

Altra scena da incubo: gli sposi al centro del salone, in attesa del lento, che si guardano attorno cercando qualcuno che possa aiutarli… perché la musica non parte! immaginate un silenzio imbarazzante, alcuni invitati che se ne vanno…. , un’altra situazione vista con i nostri occhi davvero da dimenticare.

Diciamoci la verità: dopo aver sentito e, magari, anche vissuto anche solo alcune di queste scene da un matrimonio, davvero deprimenti, verrebbe da perdere in considerazione la possibilità di fare tutto da sè, per quanto riguarda la musica, o magari, di non averla neppure, pensando magari che “tanto tutti i DJ per il matrimonio sono così” .

Fortunatamente, non sempre è così: un professionista vero, e non uno dei tantissimi “finti DJ” improvvisati che popolano la galassia di internet, è perfettamente in grado di gestire ogni singola fase del ricevimento, dall’aperitivo, con una selezione più soft, per poi accompagnare l’evento sino ai balli. Curando anche il momento degli speech, l’ingresso in sala degli sposi e gli stacchi musicali durante il brindisi, assecondando le richieste degli invitati.

A un dilettante, manca inoltre la capacità di “leggere la pista”, una vera e propria arte che si impara negli anni (e che molti, in ogni caso, non riscono a imparare….), che consente di capire quando è il caso di proseguire con un determinato genere e quando, invece, variare, con un occhio al tipo di pubblico che si ha di fronte e dalle sue reazioni agli input musicali. Una”scaletta” di musica da ballo, preconfezionata, non avrà mai un buon riscontro: difficilmente qualcuno si alzerà dalla sedia.

Il successo o il disastro di una festa di matrimonio dipende molto dalla musica, e il DJ ha una grande responsabilità: ben pochi ospiti si ricorderanno del menù, dei centrotavola, o del bouquet, ma se l’intrattenimento musicale è stato di cattiva qualità, sicuramente sì… senza contare poi che, il video sarà pieno di musi lunghi e facce deluse! Guarda invece il video di un matrimonio by professionalweddingdj.it!

Per questo anche migliori wedding planner consigliano di stanziare più risorse e attenzione nella scelta dell’intrattenimento: l’atmosfera “magica” che fa la differenza tra un matrimonio riuscito e un flop è quello che possiamo fornire noi Dj professionisti di professionalweddingdj.it. Se anche tu vuoi un evento al top, una festa di classe (niente animatori volgari, musica trash…. o peggio) con un approccio realmente professionale, orientato agli sposi e agli invitati, contattaci ora! Scrivi subito una mail a info@professionalweddingdj.it.